POLI SCOLASTICI DI ECCELLENZA POLO ENOLOGICO- ABELLINUM E SISTEMA CITTADINO DELLA BASSA VALLE DEL SABATO
La presenza ultracentenaria dell’Istituto Agrario F. De Sanctis ha sempre costituito un luogo di memoria e di valorizzazione in chiave moderna delle antiche produzioni vitivinicole dell’Irpinia. La presenza oggi di tre DOCG (Fiano, Greco di Tufo e Taurasi) ha permesso al territorio e ai produttori di varcare i confini nazionali e di affermarsi su tutti i mercati del mondo, destinando ad essi gran parte della non elevata produzione e facendo conoscere la terra irpina come una delle poche aree produttive di eccellenza del Sud Italia. Ad Avellino, l’indirizzo enologico scolastico vanta un’antica, notevole e consolidata tradizione, con l’Istituto Tecnico Agrario di Avellino, fondato da De Sanctis nel 1880, rafforzata dall’attivazione, a partire dal 2006, del corso di laurea in “Viticoltura ed Enologia” in convenzione con la Facoltà di Agraria di Portici dell’Università di Napoli: si sono formate e si stanno formando generazioni di tecnici che hanno contribuito con la loro professionalità all’affermazione della storica produzione locale.
In dettaglio, l’aggiornamento del progetto prevede di realizzare:
• Il completamento dei lavori dell’edificio centrale esistente;
• Il restauro e il recupero funzionale dell’edificio Ovest, sede del museo multimediale e dell’enoteca regionale;
la costruzione del nuovo corpo di fabbrica da adibire a microvinificazione e a sala conferenze e seminari didattici;
• La sistemazione degli accessi esterni e delle aree e percorsi di pertinenza;
• l’area di parcheggio.
PROGETTO DI RESTAURO DELL’EDIFICIO OVEST
Le patologie del degrado sono legate alla presenza di umidità di risalita dovuta all’ acqua fuoriuscita nel terreno circostante la fabbrica. Anche tutti gli intonaci dei locali sono completamente disgregati e ricoperti da muffe e macchie di umidità ed efflorescenze. I solai interpiano in travi e tavolato di legno sono in pessimo stato di conservazione causato principalmente dalle infiltrazioni di acqua piovana dal tetto, che nel tempo hanno prodotto fenomeni di degrado delle strutture lignee, che quindi non possono essere riutilizzate in nessun caso.
CENTRO DI MICROVINIFICAZIONE E SALA CONFERENZE
Il nuovo corpo di fabbrica è costituito da due blocchi
rettangolari ad unico livello del cortile antistante, il secondo dei quali è completamente interrato, rispetto all’attuale configurazione del terreno. Il corpo posteriore è destinato alla sede delle attività di microvinificazione, concepito come area didattica-sperimentale, attraverso la cui struttura e le cui attrezzature gli studenti del corso di viticoltura ed enologia possono mettere in pratica i principi della didattica applicata. Il corpo antistante, invece, funge da anticamera del complesso di microvinificazione, “riconoscibile” e “indipendente”, le cui funzioni sono deputate ai laboratori di enologia, collegati alla cantina di microvinificazione e all’accoglienza degli utenti: accoglienza potenziata dalla previsione di una sala conferenze e seminari didattici.
Un patio-giardino collega queste due distinte aree di accoglienza. Le strutture saranno del tipo in cemento armato, in conformità alle normative vigenti. Le pareti perimetrali interne sono costituite da uno strato di blocchi di laterizio alveolare di 40 cm con uno strato di isolamento termico e uno strato di intonaco sovrapposto all’esterno.
Nella restante parte è presente un rivestimento esterno a facciata ventilata realizzato con sottostruttura in acciaio e rivestimento con elementi in calcare, lavati e trattati.
Il pavimento del piano terra è progettato con un vespaio aerato, che consente di isolare la soletta dal terreno di sottofondazione.La copertura è costituita da una soletta in cemento con sovrapposto un sistema di verde pensile, che costituisce un ulteriore fattore di isolamento termico (diminuisce la dispersione di calore) e ha il vantaggio di migliorare il clima e ridurre l’inquinamento acustico. Sul tetto sono state integrate tecnologie solari attive, fotovoltaiche e solari termiche.